Oggi 30 giugno 2022 entra in vigore il decreto che sancisce l’obbligo di fornire al cliente la possibilità di pagare con il Pos.
A partire da oggi giovedì 30 giugno è entrata in vigore la nuova regolamentazione relativa ai pagamenti elettronici. Da oggi, tutti gli esercizi commerciali che non danno la possibilità al cliente di effettuare pagamenti con il Pos, saranno passibili di sanzione.
Multe per commercianti, artigiani e professionisti che non forniscono ai clienti la possbilità di pagare con carte di credito o debito tramite Pos. La regolamentazione sui pagamenti elettronici è cotenuta nell’ultimo decreto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Lo scopo ultimo del provvedimento è quello di sgominare le evasioni fiscali. Il decreto legge 36 del 30 aprile 2022 del Consiglio dei ministri (“Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr”) ha anticipato di sei mesi l’entrata in vigore del provvedimento.
Previste multe per le attività che non accettano pagamenti con la carta di credito, per “mancata accettazione dei pagamenti elettronici”. Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, si è dichiarato favorevole all’anticipo a giugno dell’entrata in vigore della misura in questione.
La misura attesa da otto anni
Il presidente Carlo Rienzi ha parlato della questione. “Si tratta di una battaglia storica del Codacons che da ben 8 anni chiedeva a Governo e Parlamento di prevedere sanzioni per quei negozianti che impediscono ai propri clienti di pagare con carte e bancomat”.
La misura tanto attesa – da ormai otto anni – era già introdotta già nel 2014. Anno in cui grazie al decreto legge numero 179/2012 del Governo Monti era introdotto anche l’obbligo per professionisti e negozianti di garantire al cliente la possibilità di effettuare il pagamento con il Pos.
A chi si rivolge il provvedimento
I destinatari del provvedimento comprendono numerose categorie. Tra questi, gli artigiani come falegnami, fabbri e idraulici, a ristoratori e baristi, a negozianti e anche ambulanti. E non solo: anche notai, avvocati, ingegneri, geometri, commercialisti, medici, consulenti del lavoro e dentisti.
Il Codacons ha però spiegato che le disposizioni “escludono l’obbligo di pagamento con il Pos in caso di oggettiva impossibilità tecnica: il commerciante che dichiara di avere il Pos fuori uso non è passibile di sanzione. Non solo. Per essere in regola con la nuova norma, esercenti e professionisti potrebbero limitarsi ad accettare anche un unico circuito e una sola tipologia di carta di debito (per esempio il bancomat) e una sola di credito, restringendo così il diritto degli utenti a pagare con Pos”.
Assoutenti, invece, ha sottolineato che i costi legati al Pos a carico dei commercianti restano tuttora elevati. Per l’associazione “è necessario azzerare del tutto le commissioni interbancarie e gli altri balzelli richiesti agli esercenti”.